Sinossi:
Felice è una persona pacifica. Non ammazzerebbe una mosca, figuriamoci ammazzare il tempo, del quale ha un estremo rispetto e lo lascia scorrere tranquillamente.
Eppure viene accusato di averlo ammazzato. E poiché si rifiuta di comparire di fronte al giudice, viene emesso mandato di cattura nei suoi confronti. I valenti servitori dell’Arma tuttavia non lo avrebbero mai catturato, se non fosse stato per la perdita nel bagno, e sua moglie invasata di teatro che vuole fuggire in Belize.
Certo che se gli idraulici fossero stati più onesti magari le cose sarebbero finite diversamente.
Messaggio sulla frenesia dei tempi moderni? Ci può stare.
Quattro risate su una barca di folli? Ci può stare.
Ma soprattutto riflessione sulla differenza tra il cadere di faccia o di culo, in cui sta la sottile differenza tra il comico e il dramma.